1. |
Rintronato
01:44
|
|||
2. |
Nerdino musicale
02:29
|
|||
Quanta musica ascolti
Ma sei proprio bravo
Conosci proprio tutti
Li senti questi rutti?
Ma no, è patty pravo
Che se clicchi su quel link
Ti reindirizza all'ultimo di pink
Che ti fa tanto cagare perché il pop è superficiale
O ti piace perché comunque sai suonare
Nerdino musicale
Una cazzo di connessione in cultura vuoi spacciare
Non dico tu faccia cagare
Sei proprio il peggio con cui potere parlare
Anche i sordi sanno meglio di te
Che ascoltare non è una questione stile
Ma con tutta la bile che sto ad accumulare
Potrei forse farne una salsa e un paté
E gridare ancora una volta quanto fai sì sboccare
Ma non solo a me
Perché la cosa tragica è che di quello che pensi non fotte un cazzo a nessuno
Perché comunque non pensi un cazzo se non desiderare di essere qualcuno
E quanto deve essere bello comprare
Con i soldi di chi ti sta a campare
Le illusioni di una vita facile
Basta cliccare
O succhiare
O leccare
Tema ricorrente di quest'album
Che vorrebbe in qualche modo sottolineare
Se non dovesse bastare
Che a me nerdino musicale
Fai semplicemente cagare
E faresti meglio a starmi alla larga
Conosco la tua targa
Ma non per il suo numero
La riconosco perché è sicuramente nuova
E la cosa tragica è che quelle stupide puttanelle stanno ad abboccare
Ai tuoi giochetti da alternativo da manuale
La tua impalcatura è talmente ben costruita
Da non prevedere vie di uscita
Alla fine verrai risucchiato dal tuo nulla
E per la prima volta ascolterai le tue lacrime
Figlio di pulla
|
||||
3. |
Palermo anale
02:46
|
|||
È la mia città
Cioè non me ne è mai fottuto più di tanto
Dove il massimo della voglia di fare ce l'ha avuta un magistrato
Eppure non mi sembra di avere mai giocato
Ma col cazzo che ho imparato
Che per quanto possa sembrar banale
Palermo è sempre più anale
Con i suoi suoni di merda
Nessuno ha mai fatto un soldo
Il carciofo di cerda
Ha più espressività di ogni stolto
Che caga sapientemente il suo prodotto
Talmente scaduto da puzzare di morto
Una volta qualcuno mi disse che questo è un paese di vecchi
E di giovani in effetti mai ne ho visti
Tutti a succhiar cazzi sopra dei libri
E di nascosto una sigaretta ma aspetta
Queste scuole che ricordo
Son le migliori qui in città
Dove ogni stronzo che esce
Pagartela farà
Per ogni tua inclinazione vitale che a sedici anni eiaculavi
Trenta chili di debiti che col culo pagargli dovrai
Ma chi ha parlato mai di continuare
Son già spento da decenni ma non potrai mai fermare
Il fastidio che nascondi
Eccolo qui
Sta lì in mezzo a quei cosi pelosi e tondi
Ovali dirai ma la tua osservazione
Non stimola affatto la mia attenzione
Che prontamente delude la tua voglia
Di un pompino oltre la soglia
Della confidenza musicale
Quella per la quale non dici mai che il tuo culo è già ben spanato
Da qualche giornalista di mercato
Magari repubblica o livemeridione
Tanto sempre di merda scriverà quel coglione
Lo stesso che ho conosciuto a scuola
E che oggi vedo in giro
Mentre pieno di debiti scrivo di una città anale a cazzo in tiro
Palermo che va a male
Piena di cosciame
Con la testa di mia nonna
Che è anche cento volte più aperta di queste fighette pronte a farsi campare dall'ennesimo incapace
Che costruisce la sua ambizione dentro un carapace di cazzate
Se dico vaffanculo è perché so che ti piace
Palermitano succhiacazzi fatti ammazzare
Grazie
|
||||
4. |
Trombino e Pompadour
02:32
|
|||
Di certo non sei canadese
Non sei neanche indiano
Ma neanche dell'olenekiano
Vano come un vano di una fiat tipo
La mia roba fosse come la tua
Sarei meno sudato e con più ore di sonno
Aprirei meno scatolette di tonno
Mi oleerei meno le mani
E non me lo spaccherei come i sette nani
Ma biancaneve mai ho accettato
Già respiro male
Dio maiale
E non ho titoli da strappare
Come ho detto prima non vado a mare
E non so amare
E ho smesso di suonare
Ora voglio solo un mondo carnale
Dove farmi spacciare per eroe nazionale
I pompini non so fare
Per questo creperò di fame
Ma voi no
Voi sarete fantastici
Perché io l'ho detto
E son io l'unico che non mente come un idiota perfetto
Nel senso che farei meglio a star zitto
Ma sai il gusto nel vedere la vostra faccia
Sembra una focaccia riempita di merda
Ed il mio linguaggio scurrile
Che non mira a riempire di suoni questa canzone
Che di canzone non ha un bel cazzo
Perché non è sufficientemente articolata di cazzate
Che tanto piacciono a voi che merda non siete
Ma illustri santini da guardare
Quando hai trentanni e non sai cosa fare
E pensi che forse sarebbe meglio farla finita
Ma tornando al mio linguaggio scurrile
È pratico e non faccio mica finta
Sono come la disgrazia mi ha fatto
Solo un po' meno delle sue aspettative
Non c'è modo di aprire delle trattative
Con chi ha i polmoni intasati di sperma
Pompadour un po' alticcio afferma
Trombino tieni un po' la mano ferma
Che allunga lesta per toccare
Il suo cazzo all'overdrive interstellare
Belli pronti per l'ennesimo pompino
Porco dio il mi cantino!
Si rompe sempre sul più bello
Come frenulo nel pisello
Che dolore sta commedia
Se ho esagerato non chiedo venia
Anzi riandatevene un po' a fanculo
Che di continuare sto testo non ho voglia e stai sicuro
Che se un domani il canada trionferà
Cazzo quadro fa cic ciac
|
||||
5. |
Skifo
03:39
|
|||
Un tempo avevo un gruppo che si chiamava skifo
Se cerchi sul tubo qualcosa la trovi
Da allora il sound si è un po' rammollito
Ma di fare cazzate non ho ancora finito
Quando vedo la fighetta con le tette in gran mostra
Che canta con foga una canzone un po' moscia
Penso sempre a quanto deve far male sperare che il cantante la possa prima o poi inculare
Ma se ci pensi bene lì ci sei anche tu
A contattare facebook per un bollino blu
Tipo mela melinda verde un po' dura
Scrivendo questo testo la mente si oscura
Ricordi anni fa i tempi di badoo
Ci crederesti o no che sei figlio di un contatto
Nato in rete con un messaggio
Una foto papà ha valutato
Mamma subito ha accettato
E subito badabù
Sei nato tu da un rapporto ragionato
Non che del senso qualcosa ti importi
I tempi che cambiano e i genitori che sono morti
Ma a me pare che l'unico che stia a guadagnare
Sia qualcuno che sta tranquillamente a guardare
Se un istante non ti sai godere
La morale non riuscirai mai a far tacere
La speranza non è mai morta
Per chi mangia il panettone motta
A natale tu sei nato
E ora ti senti un po' adirato
Ma ti ricordi di quella gente
Che pensavi ti avesse in mente
Da quando hai capito di essere l'unico
Cagheresti in testa a chiunque ti dimostri in qualche modo
Che gli stai a cuore
Ma fanculo alle rime
Ora fammi dire
Che se solo provi a competere sei spacciato
Quando invece sei annientato gli altri in te hanno già visto la fine
Sai allora che in questa tradizione
Quando sei l'ultimo Gesù ti vuole
E vedrai tutti con dei bei sorrisi
Sostenerti nella tua crisi
Ben sapendo che sei morto
Nonostante il tuo bell'orto
Non intaccherai i loro piani
Che comunque son ridicoli
Senti questa voglia di distruggerli
Non è forse per questa che vivi
E una volta rianimato poco importa
Quei sorrisi ti chiuderanno la porta
Correndo ai ripari nelle loro comunità
Augurandoti morte e calamità
Ma sai che bello poi di notte
Quando il silenzio cala e sale la voglia di botte
Loro dormono organizzando
Mentre tu stai già attuando
|
||||
6. |
Padovana tutta tana
03:12
|
|||
Ho visto il tuo corpo
E mi è venuta fame
Un emo avrebbe subito pensato alle lame
Ma io non sono emo
Sono solo scemo
E questo è il mio pezzo triste
Da dedicare al tuo cosciame
Che avrei mangiato anche fosse stato vegetale
Cioè voi che studiate mi sapete di vegetale
E poi il tuo cosciame non era poi così carnoso
Per questo vegetale
Ma pur sempre cosciame
Di quelli rari che non hanno molto senso se non nel complesso
Dove immagini un amplesso complesso
Interrotto continuamente da visioni surreali di peccati carnali
Di quelli che leggi sui giornali
Come cronaca vera
Che non ho mai comprato ma fa ridere il fatto che ne esista una redazione
Gente che salta la colazione come me
Perché tempo per le padovane non ce n'è
E tra un latte e un caffè il mio pensiero va a te
Cosciame candido di voltaire
Ottimista mi dirigo a produrre
Questo beat malinconico solo per te
Ma non il te che si beve perché ti ho detto che colazione non ne faccio
E quindi neanche il latte e il caffè di poco sopra
Cazzo
Ti spolperei come un polpaccio
Manco fossi ad ajaccio
A misurare il mio cazzo con quello di napoleone
Mentre lui mi insegna a conquistare il tuo cuore
Cloroformio e guanti in lattice
Per la bocca un po' di mastice
Padovana ti ho rapita
Nel mio palmo una pepita
Mdma la mia testa balla qua
Mdmu il mio cazzo nel tuo cul
|
||||
7. |
Faminchia
03:39
|
|||
Famiglia
Beato chi la piglia
Voglio un figlio
Voglio i diritti
Voglio il cazzo e la figa
Voglio essere presidente
Non voglio essere un perdente
Voglio essere libero di starti attacato al culo
Veramente dentro
Sentirti pulsare
Mentre suona il cellulare
Ah no è whatsapp
Le mie amiche nel gruppo mandan foto di cazzi
Succhierei pure quello di galeazzi
Se solo mi desse il diritto e la libertà di lasciarlo quando voglio
Con il figlio che non voglio
E di mezzo mi tolgo
Quando voglio
Senza censura ma con i diritti
Belli allineati come dei cazzi dritti
Ma non mi spiego come mai in questa strada di notte
Mi sta pedinando un ciccione
Ma con il mio spray al diritto alla provocazione
Gli intorpidisco subito quella erezione
Gli scatto una foto e la faccio girare
Come il mio ex con le mie foto del mare
Mentre mandrie il cazzo si spippan
Uso la crema per culetti fissan
Il mio bambino deve imparare
Che un suo diritto sarà il procreare
E che tutto il mondo deve cambiare
Se la mia figa dovrà soddisfare
E che io mai ammetterò che solo al cazzo so pensare
E che se ne vedessi uno di notte per strada
Lo ingurgiterei come la mia dieta sana
Ma tornando al punto di vista del narratore
Terrei volentieri a bada il mio annaffiatore
Sapendo che non facendolo potrei rischiare
Di finire un giorno pieno di carte da firmare
Per avere una coppia di diritto
Non Per volere di dio
Non Per volere dello stato
E per volere mio manco per il cazzo
Fossi pazzo
Istituisco la mia faminchia
Basata su tutto quello che tocca la mia minchia
Dovesse anche essere una macchinetta delle merendine
Sai che moglie perfetta tutte le mattine
Una fiesta e un succo d'arancia
E a pranzo non ci vedo più dalla fame
Ma almeno se scassa la minchia
Stacco la spina e chiamo zia pina
Solo per dirle che le sue polpette fanno cagare
E che sta cazzo di famiglia italiana
Non vale se non c'è nessuno che sa cucinare
Nonne, zii e nipoti
Terrorizzati dall'ignoto della loro terronaggine
Una voragine tra la loro e il mondo reale
Che se poi qualcuno se ne va
Col cazzo che torna in quella città
inferno di obblighi genetici
Genitori patetici
Che un figlio hanno comprato
Ma poi vogliono la casa ecosostenibile
Ed ecosostenibile è sicuramente adottare un bambino che si sa
Sta male in orfanotrofio
Ma sarà che almeno lui ha toccato con mano
Una vita che tu scongiuri come i paguri
Dentro un guscio di dindini scaltramente rubati ai più sfigati
Che quel figlio hanno cagato
E che tu hai comprato
Che schifo la famiglia
A tutti i costi e in tutti i posti
In spiaggia con la carrozzina
Tua moglie a pecorina
L'amante in cantina
La figlia se la mina
Il figlio si suicida
|
||||
8. |
Nichilismo
03:40
|
|||
Nichilismo quella cosa
Che tipo un bambino scoppia e tu non piangi
Ma se lo fai vuoi bene a Gesù
E si sa che sei vegano Gesù significa morte
E quindi per espiare le tue colpe
Caghi semi e speri nel golpe
Stai così bene che ti alzi alle nove
E dici sempre che bel sole
Ma tanto che ti frega se tu sei nichilista
Fa lo stesso
Andrai dall'estetista
O magari no, non importa
Ti coprirai il volto con una torta
O per essere più cool
Una maschera e un tattoo
Ma il nichilismo mi fa stare un gran male
Ricordo quando vivevo almeno per le nigeriane
Ora che ho provato la morte ti dico
Leccami le palle mentre guardi sto dito
Al massimo non ti importerà
Ma vorrei vederti ostentare le tue paure
Non dietro delle maglie scure
Degradare ogni tuo aspetto
Forse chiedo troppo ad un fighetto
Che magari a scuola si faceva picchiare
Ed ora gliela deve far pagare
A chi con quelle legnate qualcosa ti ha insegnato
Che forse qualche pugno andrebbe dato
Ma il nichilismo mi fa stare un gran male
Ricordo quando vivevo almeno per le nigeriane
Ora che ho provato la morte ti dico
Leccami le palle mentre guardi sto dito
Proprio come chi con un sms dona un sorriso
Con il tuo fare inneschi in me una flatulenza anale
La tua morale collettiva
Un mondo di coglioni senza iniziativa
Se non quella di cagar qualche centesimo
Che possa finanziare la tua speranza
Mentre io sarò l'ennesimo
A distruggerti questa circostanza
Rit
|
||||
9. |
Brutallaro
03:33
|
|||
Tecnicamente parlando
Devo dire che sei carino
Con tutto quel miele prima del concerto
Sembri un canarino
Che a tredici anni vedevi un gorilla fare uuuoo uooo
E ti dissero di fare attenzione
Ma non tipo de Andrè
Tu sei un coglione
Che attratto da quei suoni
Una chiesa hai fondato
Sacerdoti neri coi capelli pieni
Di prodotti kerastase
I bigotti non possono capire
Che tu non sei mica cattivo
Sei solo un primitivo
Anche un po' tordone
Riassumendo nuovamente: un coglione
Anche col culone
Che sta cosa che i brutallari hanno il culone non l'ho mai capita
Studierei antropologia e porterei la tesi gia finita
Mi laurerei con la lode
Grazie a quel capitolo sul rumore
Dove dimostrerei la tua gayezza nell'affermare con fermezza
che ciò che fai ha del brutale
Che ti ammazzi la vita per una nota sbagliata
Che nessuno tanto ascolta perché la scambia appunto per rumore
Anzi se consideriamo l'accezione del termine come un suono sgradevole
Beh ci siamo perché il tuo è proprio vomitevole
Tutta l'accozaglia di stronzate sulla meritocrazia
La forza
La dedizione
In passato hai preso qualche lezione
A me pare che di anticonformista vi sia rimasta
Soltanto la mamma che vi prepara la pasta
E quando suonate sembra di vedere il Sanremo degli ultimi
Con tutte quelle cagate sul rispetto ai vecchi
Che anche se fanno cagare
Li fate suonare quando gli pare
Il cachet di patatine ritirare
E qualche sacro commento sulla vostra performance blaterare
Brutallari vecchia piaga
Di una musica malsana
Estremizzazione del ridicolo
Simulando un bel pericolo
Volete farvi rispettare
O addirittura farvi adorare
Da schiere di coglioni senza senso
Che hanno incorporato un distorsore
Nel solito ascensore dell'ascesa sociale
Perlomeno ci sono quelli schifosi con i costumi
Che alla vista fanno scialare
Con quelle brutallare primitive
Gnocche da sposare
Infangate da ogni parte
Che a turno in tenda loro
Si scopan un'ape e un castoro
Ma attenzione a quel serpente
Ha bevuto un po' troppo e sbocca impertinente
Tra la gente che sta a saltellare
Brutallaro io ti sto a guardare
Aspetto un tuo crollo per farti seviziare
Dai maniaci del martello farti torturare
Fino a farti confessare il tuo disagio infantile
Che prima o poi ti porterà
A miley cirus e al festivalbar
|
||||
10. |
||||
Post significa l'opposto di pre o di proto
Ma il significato lo colgo in toto
Spiegami tu cosa si può fare
Quando una figa post-punk ti vuole approcciare
Se sei nei cazzo degli anni dieci del nuovo millennio
E gli ultimi ottanta del vecchio son finiti da un pezzo
Ma non ci sei mai stato neanche per sbaglio
Forse allora avrai preso un abbaglio
E quella pp in realtà di post aveva ben poco
Ma di post intendeva qualche foto
Da condividere
con quella frangia colorata
Dio schifoso l'avrei divorata
Dall'altra parte ci sta un'altra tipa
Che sta anche più attenta quando si tinge le dita
Pp sempre la sua sigla
Ma pop punk
un po' alleggerita
In realtà cambia ben poco
Da piccina guardava solo tv e non ha un fratello più grande
Che con qualche libro e un cosiglio
New wave e uno sbadiglio
L'avrebbe per sempre incatenata
E di tatuaggi colorata
La terza p del titolo
Sta invece per un mito sempre attuale
Almeno questo dicono adesso al telegiornale
Pasolini ha per anni sbraitato
Dopo essere stato inculato
Che questa omologazione
Avrebbe imbestialito le persone
E se vedessi ora me accanto a te
Tu con sta specie di gilet
Il tuo sguardo perso nelle fantasie di droghe mai provate
Capiresti che a me dalla testa in giù poco importa
Nel senso che quel bel faccino si meriterebbe una bella torta
Non di panna bada bene
Ma di quella che esce dal mio pene
A te poppunk invece dico
Che del tuo bel faccino posso fare a meno
Solo del sotto a me importa
Sarà per via della tua bocca storta
Quel piercing fatto male sta palesemente a dimostrare
Che per una stupidata saresti pronta
A diventar una gran mignotta
Non che la cosa ti diferrenzi tanto dalla post punk
Tanto sempre di pp stiamo a parlare
Solo loro mi fanno ammazzare
Da qui improvviso
|
||||
11. |
A mare
03:33
|
|||
Non so proprio cosa fare
Potrei andare forse a mare
Ma che schifo quella gente
Che starnazza e sotto mente
Perché un culo è sempre un culo
E il cosciame fa un gran male
Ed i pesci si lavan sempre
Nonostante quella gente
Che mette a mollo il proprio culo
Nascondendo il pisello duro
Che se il bagnino poi lo vede
Ci si aggrappa come prete
E la suora sa il fatto suo
Come gode lei neanche pupo
Il gelato l'hai mollato
Dentro un buco l'hai infilato
Quanto è freddo l'orifizio
Il momento è già propizio
La mia estate italiana
Cinquestelle con mentana
Cambiando canale come a dodici anni
Niente 7 gold o retecapri
Questa vita è proprio ingiusta
Che estate è senza quell'astuzia
La salsedine è lontana
E tu sei troppo vicina come gli esami
Che non sostengo da tempo
Passa la voglia anche di questo
Magari faccio due spaghi al pesto
Quello pronto ovviamente
Che di schiacciar basilico non ho voglia
Ma esattamente di cosa cazzo ho voglia?
Di cosa cazzo ho voglia
Di cosa cazzo ho voglia
Di cosa cazzo ho voglia
Non lo so ma quel pesto ho tradito
Con un ragù star la mia pasta ho condito
Scade tra un settimana
E siccome la mia dieta è sana
Come un vaso sanguigno colpito da ematoma
Aspetterò almeno un mese prima di assaporarne l'aroma
Che sarà vicino a quello del panino di rocky
Che da quando si è montato la testa il mio stomaco grida adriana dopo ogni schifosissimo panino
E l'acidità acchiana
Ma fosse solo il panino
Ti dico solo che quando mi stai vicino
Mi sento come pronto all'omicidio
Ma poi vedo che sei solo un automa
Allora entro in una sorta di coma dove sogno me and you
Ma era solo quel ragù
Che il mio stomaco non ha sopportato
Cosa diavolo ho sboccato
|
||||
12. |
Dammi li sordi
03:42
|
|||
Okkei che sei ricco
Okkei che non sai fare un cazzo
Ok che sei circondato da incapaci come te
Ma quando mi incontri devi sapere che quello è il giorno peggiore della tua vita
Perché a me degli egiziani frega un cazzo
E la cosa che mi fa uscire pazzo
È che tu ti fai una cannettina tranquillo con mille euro di strumentazione
Che neanche i preset sai avviare
E dio quanto fa male
Pensare che se tutti i miei dischi preferiti fossero stati registrati con quel budget
A quest'ora avrei un mondo su misura per me
Che ne ho piene le palle
Di ste tradizioni che crepano
Ma che hanno comunque permesso ai ricchi del cazzo come te di esserlo anche oggi
Che fai il fotografo con le capacità di un piccione con l'autoscatto
Il blogger che scrive come un bambino in prima media
O il produttore che segue alla lettera ogni guida scema
Ti do io i sei punti per migliorare
Perché non vai a crepare
Ti fotterò tutti i clienti
Le donne non credo
Perché comunque seguendo la norma verranno sempre da te
Che, cazzo, so bene che sei normale
Se così non fosse torneremmo a quel discorso del mondo su misura per me
Che invece fa cagare
Poi pensa che significa stare qui a cazzeggiare
Su un letto d'ospedale
Senza un soldo da investire
Ma ti avverto fottuto fighetto
Presto le tue cose dovrai cercare
Perché qualcuno le verrà a prelevare
Prendo ciò che voglio quando voglio
Perché lo stronzo sottopagato che ha assemblato il tuo mac di merda
Lo ha fatto per gente come me che un giorno avrebbe cagato in testa alle merde come te
|
||||
13. |
Foto profilo
03:33
|
|||
Cioè che cazzo mi dici che non te ne fotte niente
Che non te ne fotte niente
Eh
Che non te ne fotte niente
Quello di cui non ti fotte neanche lo sai tu
Però io lo posso capire
E ti dico che a te non fotte niente di apparire bene
Perché nonostante le tue foto del cazzo
A me fai fai cagare a spruzzo
E per quanto il mio parere non possa contare
Sono il solo che ti può accettare così merda come sei
Quindi vedi un po' che a che ci sei
Potresti anche farmi il piacere
Di non considerarmi uno stimolo per tutto ciò che non sai fare
E che se cerchi un padre in me hai visto male
Perché non so mica rimproverare
A chi non mi è mai interessato più di tanto
Di non aver fatto abbastanza
Ma per cosa poi?
Saranno solo cazzi tuoi
Quando l'applauso più grande ti verrà a mancare
E ti ritroverai a grattarmi il glande
Senti un po'
Non è che io possa stare tanto a badare ad un testo che è già partito male
Vorrei soltanto dire che la scomodità inizia a farmi male
E non ti deve sembrare male
Se da lontano ti sto a guardare con quell'aria superficiale
È solo che non ci vedo un cazzo
Ma spero comunque che dietro di te crolli quel palazzo
Che possa ridurti in poltiglia
E un bambino nel duemilatrentasette farne una biglia
Con un pezzo di un tuo dito
Quello che nel culo ti infilavi a menadito
Riascoltami bene adesso
Non parlo più tanto spesso
Perché la mia gente è lontana
Forse non solo nello spazio
Ma neache solo nel tempo
Forse non c'e mai stata
Forse non ci sarà mai
Dovrete chiamare quelli di csi
|
||||
14. |
Tamburello
03:41
|
|||
Come muovi quel tamburello
Lo faresti col mio pisello?
Come trema il tamburino
Me lo succhieresti un bel pompino?
Visto la figura retorica
Come quella che tu fai quando sprechi la mia stessa aria per colpire i portafogli di chi ti sta a guardare
Che poi a dirla tutta con sto fare da mignotta
Hai guadagnato mai la pagnotta?
Ma tu muoviti ancora un po' di fronte al tuo specchio
Avvicinagli pure l'orecchio e senti il mio applauso
Saltacappelle scrauso
È per la gente come te che sto a canticchiare
Queste canzonette da telegiornale
Mentre tu farai finta di non giudicare
Ma come canta male!
Ti faccio sentire la tua voce?
Sottospecie di cornacchia atroce
Eccoti a te servito
Un antipasto ben condito
Di tecnica produttiva che comunque tu ti sogni
Perché il sound non ce l'hai
Eclettico come stai
A succhiare un po' qui un po' là
Qualcuno prima o poi ricambierà
Non ti voglio psicanalizzare
Ma sono sicuro che da bambino hai visto
Il cazzo di un tuo compagnetto un po' vispo
Lui ti ha chiesto di toccare
Ma tu dalla mamma sei voluto andare
Ora lo sogni ogni notte
E così ti prendi da solo a botte
Sculettando su di un palco
Che cazzo ho pagato sto pacco!
|
||||
15. |
Spirito libero
04:15
|
|||
Lo so a cosa pensi
Pensi che ci sia sempre qualcuno
messo peggio di te
E ridi
Spirito libero
Che piangi di continuo
Allora ti spiego
Diecimila anni fa le donne erano pelose e schifose come te
E cacciavano come non mai
E mangiavano come non mai
E scopavano come non mai
Più che altro schiattavano prima
Ma ecco la prima rima
Così si va con l'hypno rap
Solo per te
Spirito libero che stai in cantina
A rimuginare sulle tue colpe
Compromesso ambulante
Ma che ti fai sempre domande!
Eeeee già
Ammesso e non concesso che questo incipit faccia cagare
Direi di continuare con una serie di solite rime in are
Partirei volentieri con un nuovo sermone
Per dirti che voglio il salmone
Affumicato mica il pescione
Quello è roba tua e di figaro
Spirito libero
Figaro il giornale dove marinetti pubblicò io suo manifesto
E per farlo dovette fare
Quello che voi spiriti liberi ahimè rinnegate
Si scopò la figlia del direttore
Direste ancora di lui che è stato un signore?
Certo dico io
E perchemmai tu spirito libero devi nascondere le tue abilità
Dietro una serie di falsità
Se la tua bellezza sai usare
Tanto da guadagnare
Quanti spiriti liberi ho visto cantare
I miei occhi sul cosciame
Quelle voci ancor risuonan
Dentro la mia testa vuota ancora
Non son mica un brutallaro
Che guarda da quel piano
Estensione e propensione
Succhiami lo scrotto brutto coglione
A me piace ciò che si può divorare
E tu spirito libero lo sai fare
Se solo la finissi di sparar cazzate e di incominciare a guardare dal senso più tuo
Capiresti che forse sto scrivendo una serie di stronzate
Solo per poterti dolcemente approcciare
Nella mia macchina portare
E senza neanche il minimo esubero
Farti gustare il mio pirito libero
|
Tu-Fa Records Palermo, Italy
...quite a series of pathological vagites in different sauces
Streaming and Download help
If you like Southern Coast Hypno Rap, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp